Articolo n°12


AUU 2024: CONTINUITA’ DELLE DOMANDE GIA’ PRESENTATE
Sommario
Si ricorda preliminarmente che le domande di Assegno Unico e Universale per figli a carico non devono essere ripresentate per l’annualità 2024, fermo restando che la domanda già trasmessa all’Istituto non si trovi nello stato di decaduta, revocata, rinunciata o respinta e/o siano intervenute variazioni da inserire nel modello di domanda (nascita di un figlio).
Ai fini della determinazione dell’importo della prestazione sulla base della corrispondente soglia ISEE è necessaria la presentazione di una nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (DSU) per il 2024, correttamente attestata. In assenza di ISEE, l’importo dell’Assegno unico e universale sarà infatti calcolato a partire dal mese di marzo 2024 con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa. Qualora la nuova DSU sia presentata entro il 30 giugno 2024, gli importi eventualmente già erogati per l’annualità 2024 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2024 con la corresponsione dei dovuti arretrati.
L’ISEE può essere ottenuto in tempi molto brevi con la presentazione in modalità precompilata della Dichiarazione Sostitutiva Unica, tramite l’apposito servizio online (disponibile sul nuovo Portale unico ISEE, che riunisce le varie modalità di acquisizione dell’ISEE) che ne agevola e semplifica la compilazione, attraverso la condivisione delle informazioni fornite da Agenzia delle Entrate e INPS.
Gli importi dell’Assegno, lo si ricorda, sono adeguati annualmente alle variazioni dell’indice ISTAT. Pertanto, in attesa della comunicazione ufficiale della variazione del suddetto indice, la mensilità di gennaio 2024 sarà liquidata sulla base degli importi previsti dalla tabella vigente nel 2023 per poi essere oggetto di conguaglio con la successiva mensilità.
Infine, nell’ottica di agevolare le famiglie che percepiscono la prestazione oggetto di analisi, assicurando la conoscenza dei tempi di erogazione della prestazione, l’Inps in collaborazione con Banca d’Italia, rende note le date di pagamento per il 2024 (per le quali si rimanda al messaggio Inps in esame).
Il pagamento della prima rata della prestazione avverrà di norma nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda. Nella stessa data sarà accreditato anche l’importo delle rate spettanti nell’ipotesi in cui l’assegno sia stato oggetto di un conguaglio, a credito oppure a debito.
Riferimenti: Msg. Inps 2 gennaio 2024, n. 15